L’euro appare in ribasso sin dall’apertura della borsa asiatica di questa mattina. Sono molti i forex trader che hanno rinunciato al trading in una giornata in cui il mercato del forex è sembrato troppo volatile.
Ora si attendono gli esiti del crollo delle trattative tra la Grecia e i suoi creditori. Un crollo che ha condotto ad un congelamento dei servizi bancari.
Il cambio euro-dollaro EURUSD è scambiato a 1.1074 , in ribasso dello 0.84% (ore 09:31), dopo aver toccato quota 1.0953, il livello più basso dal 2 giugno.
La moneta unica è scesa rapidamente sulla scia delle ultime news del fine settimana sulle trattative del debito greco, portando la Grecia ad un passo più vicina al default del debito.
La scadenza del rimborso al Fondo monetario internazionale è ormai alle porte; entro domani, martedì 30 giugno, la Grecia dovrà rimborsare il FMI di 1.6 miliardi di euro; lo stesso giorno in cui scade il piano di salvataggio del Paese da parte delle istituzioni creditrici.
In mancanza un accordo sul piano di riforme per risollevare le sorti della Grecia, il Paese andrà quasi certamente in default.
Il goveratore greco Alexis Tsipras ha abbandonato le trattative con i creditori sabato, dopo aver chiesto un referendum per affinché i suoi concittadini possano esprimersi sul piano di riforme messo sul tavolo delle trattative dai creditori; il Governo greco ha confermato, referendum si terrà domenica 5 luglio.
L’Eurogruppo ha tuttavia rifiutato la richiesta del ministro delle finanze greco Varoufakis di estendere il programma di salvataggio fino a dopo il referendum.
La Banca Centrale Europea ha annunciato Domenica che continuerà a fornire il sostegno straordinario alla liquidità (ELA) alle banche in Grecia, ma limitando i finanziamenti d’emergenza ai livelli attuali.