Tra gli elementi che influenzano il mercato delle valute, senza dubbio, vi è da menzionare l’evoluzione della crisi greca.
A seguito del rilassamento dei rapporti tra Germania e Grecia nel lungo incontro bilaterale tra Merkel e Tsipras, oggi sono tornati a circolare forti dubbi sulle capacità dell’esecutivo di Atene di fornire ai creditori europei una lista convincente di riforme.
Restano tuttavia ancora troppi i dubbi sulla volontà dell’amministrazione Tsipras di spremere il paese con nuove misure restrittive. Il Brussels Group chiede alla Grecia di continuare con le liberalizzazioni, di riformare il sistema pensionistico, di aumentare l’IVA, di migliorare la riscossione delle imposte, di mettere all’asta le licenze televisive. Tsipras e soci sembrano intenzionati a non remare nella stessa direzione della ex Troika cercando di temporeggiare. Il grave problema per Atene è che le casse sono quasi esaurite e secondo fonti governative il paese ellenico potrebbe fronteggiare i propri impegni fino a metà aprile. Tsipras necessita lo sblocco dell’ultima tranche di aiuti ma senza una nuova superlista di riforme non potrà ottenere nulla.
Gli esperti:
Sulla FED noi mantieniamo invariate le nostre attese su un rialzo dei tassi a settembre. Sulla Grecia riteniamo che la situazione non sia ancora di facile risoluzione e non è da escludere che le istituzioni europee possano trovare un salvagente di liquidità di brevissimo periodo per permettere a Tsipras e creditori di continuare con le negoziazioni in un ambiente sereno. Date queste considerazioni, crediamo che il movimento rialzista dell’eurodollaro possa essere considerato solamente un rimbalzo fisiologico dopo i feroci ribassi dei mesi scorsi. Solamente una perentoria vittoria al di sopra di 1,11 potrebbe far vacillare le nostre prospettive di crescita di medio/periodo. L’eventuale cedimento della soglia di 1,0770 potrebbe rialimentare le pressioni ribassiste e spingere il cambio a testare i sostegni a 1,06 e 1,046. Altro elemento molto interessante è la fortissima volatilità che sta contraddistinguendo la coppia valutaria nelle ultime sedute.