Sono molti gli analisti a ritenere che durante il 2015 euro e dollaro potrebbero raggiungere la parità. Questa possibilità prende sempre più corpo.
Gli Stati Uniti proseguono ininterrottamente a registrare una crescita per il proprio assetto economico, dopo la bruttissima crisi finanziaria che colpì l’intero sistema nel 2007-2008. L’Europa, invece, è sempre di più a rischio deflazione.
Euro e dollaro, però, potrebbero raggiungere la parità. E questa parità condizionerebbe in tutti i sensi il mercato del Forex, per cui vale la pena comprenderne le dinamiche.
Siamo in attesa, in primo luogo, delle scelte che prenderà la Bce il prossimo 22 gennaio durante la riunione che dovrebbe annunciare a detta degli analisti l’avvio del tanto sospirato Quantitative Easing. Il QE potrebbe sostenere la crescita dell’economia europea. Ma sono due i fattori da tenere in considerazione, oltre al QE, per lo sviluppo della suddetta economia: il tasso di disoccupazione e il tasso di crescita dei consumi.
In America, l’economia è tornata a progredire perché il tasso di disoccupazione è calato e i consumi sono saliti. In Europa la situazione è esattamente agli antipodi, con la Germania che se prima si distingueva per il suo rendimento come una ‘mosca bianca’ ora fornisce i primi segnali di cedimento.
I trader sul Forex, attualmente, vendono l’euro per acquistare dollari.
Occorre guardare al futuro e, prima ancora, alla situazione della Grecia. Il Paese è in bilico, in crisi nera da anni. Questo mese è chiamato a votare per il rinnovamento del governo. Il nuovo esecutivo dovrà trattare con la comunità internazionale gli aiuti finanziari di cui la Grecia necessita per andare avanti.
Se il Paese dovesse uscire dall’euro gli scenari che si apriranno sono molteplici.