E’ probabilmente per questo motivo che la notizia ha avuto un effetto negativo sul titolo in Borsa che a Piazza Affari cede l’1,21% a 3,87 euro. Il pagamento avverrà il 25 novembre previo stacco della cedola in data 22 novembre.
Il colosso energetico italiano ha fatto sapere che la valutazione operata dal consiglio di amministrazione tiene conto dell’utile di 2,864 miliardi realizzato nel corso del primo semestre e delle attese sull’esercizio in corso.
Per l’intero esercizio, in particolare, gli analisti di Intermonte e quelli di Banca Imi prevedono lo stacco di una cedola pari a 0,28 euro per azione, ossia 3 centesimi di euro in più rispetto allo scorso anno. Tutto questo sempre che vada a buon fine la cessione della quota detenuta in Enel Green Power, a cui secondo alcune indiscrezioni si stampa sarebbe interessata anche la famiglia Benetton.
La cessione, infatti, riveste un ruolo principale nella riduzione del debito da 45 miliardi di euro che Enel conta di riuscire a realizzare entro la fine dell’anno, anche grazie all’aiuto proveniente dalla cessione di Endesa di parte della sua rete a Goldman Sachs.