Dal 20 al 23 di ottobre verranno emessi per la settima volta i Btp italiani del mese. Si tratta del solo titolo di Stato indicizzato all’inflazione del nostro Paese, ed ha una scadenza a sei anni. Anche il Btp in questione, al pari di quanto verificatosi in precedenza, sarà emesso in via diretta e a prezzo fisso sul Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato di Borsa Italiana.
Nella giornata di domani, inoltre, sarà comunicato il tasso cedolare reale annuo minimo che verrà garantito.
Alla luce del fatto che i tassi sono ai minimi e che l’inflazione è a zero, stando agli addetti ai lavori il tasso potrà oscillare tra l’1,12 e l’1,25%. Malgrado i tassi bassi il Btp Italia rimane ancora un discreto investimento. Il motivo? Si tratta di un tasso poco volatile e sicuro e remunerante in particolar modo se mantenuto fino alla scadenza. E sarebbe ancor più conveniente con un ritorno dell’inflazione.
La prima fase di posizionamento sarà tra il 20 e il 22 ottobre, per i risparmiatori individuali ed altri affini che si concluderà alle 17:30 del 22 ottobre, eccezion fatta per i casi di chiusura anticipata. Essa nell’eventualità potrebbe avere luogo comunque non prima delle 17:30 del 21 ottobre. La seconda fase di posizionamento dei Btp Italia avverrà dalle 9 alle 11 del 23 ottobre ed è destinata in via esclusiva agli investitori istituzionali e nel terzo giorno di collocamento la chiusura anticipata potrà essere comunicata non prima delle 14.
Anche per questa erogazione, il nuovo Btp Italia sarà acquistabile mediante il proprio istituto di credito, dove è detenuto il deposito titoli, recandosi allo sportello, via home banking, o presso gli uffici postali; il taglio minimo d’acquisto per i risparmiatori privati è di 1.000 euro, mentre per gli investitori istituzionali è di 100.000 euro;