Nuovi massimi con il superamento del limite degli 85 punti per il dollaro. La moneta americana ha fatto registrare in settimana un notevole passo in avanti in confronto alle altre valute internazionali. Si evince dai dati estrapolati dal dollar index, parametro che misura la forza del biglietto verde.
L’impennata, con nuovi massimi (non accadeva da giugno 2010) è dovuta al miglioramento del mercato immobiliare come ha reso noto il Dipartimento del Commercio statunitense: le vendite di nuovi appartamenti sono salite nel mese di agosto sino a toccare quota +18%. Era dagli anni novanta che non si vedeva un simile aumento su base mensile. 504.000 le nuove unità vendute, per quello che è il livello più alto degli ultimi sei anni.
Il risultato supera di gran lunga tutte le aspettative.
Naturalmente, la reazione del dollaro sui mercati valutari non si è fatta attendere e il guadagno è stato consistente. Il cross con l’euro ha fatto segnare 1,2775 nuovi minimi da luglio 2013. Il cross con lo Yen ha rasentato una quota che è la più alta degli ultimi sei anni: 109,50. Il dollaro sta puntando molto sull’aumento delle aspettative legate a un cambio di rotta dal punto di vista della politica monetaria annunciato dalla Federal Reserve. Intanto, nel corso dell’ultimo incontro diversi membri del FOMC si sono convinti del fatto che la politica monetaria della FED sarà meno accomodante del previsto.
A giugno, tredici membri si attendevano un aumento del costo del denaro entro la fine del prossimo anno. Attualmente, invece, i componenti del FOMC che ritengono ci possa essere un elevato rialzo dei tassi entro fine 2015 sono saliti addirittura a quindici.