In questa settimana sono attesi molti market mover che verranno resi pubblici soprattutto relativi all’economia americana.
Le attese indicano che non ci dovrebbero essere particolari sorprese negative in quanto i dati di agosto dovrebbero essere generalmente positivi. L’employment report, secondo le aspettative, dovrebbe riportare un incremento occupazionale mensile sopra le 200k unità ed il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 6,2%. Gli indici ISM dovrebbero restare su valori che possono essere definiti coerenti con un’espansione solida in tutti i settori, un’espansione che potrebbe essere confermata dalla pubblicazione del Beige Book. Spostandosi invece in Europa, a parte la riunione della BCE che catalizzerà gran parte delle attenzioni degli investitori ed operatori avremo la seconda rilevazione dei dati PMI che verosimilmente potrebbero confermare i cali visti ad inizio agosto, oltre al Pil tedesco ed europeo, con la Germania che vedrà anche il rilascio della produzione industriale.
>Le nuove minacce della Russia preoccupano gli investitori
EurUsd: perfetta la situazione tecnica dell’euro su cui hanno tenuto le resistenze viste in 1.3195, con il raggiungimento di entrambi i target ipotizzati. Siamo ora con i prezzi che si stanno mantenendo sotto la media a 21 oraria che, insieme all’area rappresentata da 1.3150, potrebbe rappresentare un’area sulla quale considerare eventuali acquisti di dollaro per tentativi di ritorni sui minimi di stanotte ed eventuali estensioni verso 1.31 figura. Stiamo attenti che le possibilità di assistere a rimbalzi, seppur non segnalati tecnicamente, si fanno sempre più vicine, per cui l’utilizzo di stop loss diviene fondamentale, spiega Matteo Paganini nel DailyFx. Continuiamo a credere che ripartenze sopra area 1.3265 divengano necessarie per ragionare su accelerazioni rialziste consistenti, nell’intraday stiamo però concentrati su 1.3185, oltre il quale potrebbe essere possibile il raggiungimento di area 1.3220 (sforabile di una ventina di punti in estensione).