Prosegue il percorso di graduale ripresa del peso messicano sul mercato valutario nonostante le indicazioni contrastanti arrivate dalla crescita economica risultata inferiore al previsto a inizio anno. La divisa messicana viaggia sui massimi da inizio anno rispetto a dollaro Usa ed euro dopo la discesa del 2013 dettata dal generalizzato movimento verso il basso delle principali valute emergenti in scia al graduale ritiro delle misure di stimolo da parte della Federal Reserve.
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Negli ultimi 12 mesi la divisa del Paese centroamericano segna ancora un saldo negativo di oltre l’8 per cento rispetto all’euro, ma il cross Euro/Peso nelle ultime settimane si è riportato sui massimi da fine 2013 in virtù anche della debolezza accentuata della divisa europea a maggio (-3,3% rispetto al Peso) sulle attese di nuove mosse espansive della Bce.Il Peso messicano lo scorso anno aveva dovuto fare i conti anche con l’ulteriore allentamento monetario portato avanti dal Banco de Mexico, la Banca centrale messicana, per sostenere la debole congiuntura spiega Rbs bank. Il Messico infatti nel 2013 ha riportato il tasso di crescita di solo l’1,10%, il ritmo più basso dal 2009. Nei primi tre mesi di quest’anno l’economia messicana è cresciuta dello 0,3 per cento rispetto al precedente trimestre con un progresso tendenziale dell’1,8% rispetto al +2,1% atteso complice il perdurare della debolezza della domanda interna e di una risalita solo lieve dell’attività industriale. Sul Pil ha pesato inoltre l’incremento della tassazione sulle vendite al confine con gli Stati Uniti, salita dall’11 al 16%. Riscontri che hanno indotto il governo a rivedere al ribasso le stime per l’intero 2014 visto ora in progresso del 2,7% rispetto al +3,9% indicato in precedenza.