Continua l’andamento sostanzialmente laterale nel forex per il dollaro americano durante quella che si è rivelata essere una giornata abbastanza volatile ma priva di direzionalità importanti e ben sfruttabili dal punto di vista operativo. Le borse americane continuano a darci soddisfazioni dal punto di vista delle interpretazioni date e quelle europee, dopo aver tentato delle estensioni in mattinata per poi passare a correggere non sono state da meno.
La Reserve Bank of New Zealand ieri sera, come da ampie attese, è andata a ritoccare nuovamente il costo del denaro portandolo dal 2.75% al 3%, nell’ottica di continuare quel ciclo di rialzi intrapreso lo scorso mese al fine di moderare le pressioni che si stanno vivendo sul mercato immobiliare e di ancorare le aspettative di inflazione (attualmente intorno all1.5%) di medio periodo ad un valore intorno al target rappresentato dal 2%, spiega Matteo Paganini di DailyFx in un contesto dove l’attività economica domestica sta continuando ad espandersi in maniera buona, con un tasso di crescita del GDP pari a 3.5% su base annuale.
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