Nel mercato forex la sterlina è rimasta stranamente calma. Dopo le montagne russe mostrate dal pound, in grado di reagire a qualsiasi notizia macro, ieri sulla decisione della Bank of England di non modificare la propria politica monetaria non è successo niente. Noi, per prudenza, abbiamo preferito seguire l’evento dal vivo insieme ai traders, ma la volatilità non è arrivata. Oggi nessun dato all’orizzonte, consideriamola soltanto in base ai livelli tecnici, spiega Matteo Paganini di DailyFx. Oltre a questo, nel forex lo yen è rimasto su posizioni di forza relativa contro il dollaro sulla discesa del Nikkei che ha seguito le vendite a Wall Street con il dollaro neozelandese che ha vissuto delle prese di profitto, portandosi dietro il dollaro australiano. In ultimo, anche se molti analisti oggi lo citeranno come primo fattore da considerare, la moneta unica ha sfiorato quota 1.3900 ma a noi ormai sembra una situazione talmente ovvia da non dargli più di tanta importanza.
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EurUsd nel forex: i supporti individuati tra 1.3810 e 1.3825 hanno ben tenuto riportando i prezzi sui massimi precedenti, che durante il pomeriggio hanno lasciato spazio alla salite verso 1.3900, area sotto la quale stiamo consolidando stamattina. La zona compresa tra la media a 21 oraria ed i punti statici precedenti potrebbe essere buona per considerare nuovi acquisti di euro per tentare delle salite verso 1.3930, con l’idea che se il mercato dovesse rompere a ribasso tale area potremmo assistere a correzioni che non ci faranno considerare entrate cotrte se non dopo l’eventuale superamento di 1.3845, con i dieci punti successivi che potrebbero comunque frenare il movimento. Soltanto dopo il passaggio di quest’ultima area potremmo attenderci discese verso 1.3810.