L’euro non vuole saperne di scendere e le borse continuano ad inanellare nuovi massimi, assoluti per quanto riguarda lo S&P500 e relativi, ma comunque molto interessanti ed importanti, per quanto riguarda le europee, con Dax e Ftse Mib (i nostri osservati speciali) che non hanno accennato a frenare, nemmeno di fronte a dati sulla disoccupazione che hanno visto un 13% per l’Italia ed un 6.7% per la Germania (il primo peggiore delle attese, il secondo sostanzialmente in linea con esse), indice di risk on.
EurUsd: mancata la formazione di una divergenza ribassista a 4 ore e mancato il superamento a rialzo di 1.38 ¼. Siamo ora, partendo da un 4 ore, all’interno della zona rappresentata dalle medie, spiega Matteo Paganini di DailyFx, impostate ancora a ribasso, con i prezzi ancora lontani dalle zone principali di resistenza date dal passaggio di un livello dinamico discendente e di uno statico precedente, passanti sotto area 1.3850.
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Su un orario le medie rimangono impostate a rialzo ed è possibile curare eventuali ritorni verso 1.3780 per valutare eventuali acquisti di euro nel momento in cui dovessimo avere uno stocastico vicino alla zona di ipervenduto. Un superamento ribassista di area 1.3765 potrebbe lasciare spazio a tentativi di approfondimento verso 1.3740, mentre una partenza diretta sopra 1.3825 potrebbe far avvicinare alle resistenze, sulle quali valutare eventualmente delle frenate del mercato.
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EurJpy: buona anche qui la rottura di area 142.40. Siamo impostati in maniera simile a UsdJpy con l’area di supporto che potrebbe essere possibile seguire passante per 142.90 e punti oltre i quali valutare eventuali approfondimenti a ribasso passanti per 142.60, con potenziali target, in caso di rottura ribassista, passanti per 141.80.