I dati macroeconomici europei relativi al quarto trimestre del 2013 si sono dimostrati generalmente più rosei delle attese (+0,3%) , influenzando il mercato forex, con un incremento simile tra i principali paesi: la crescita nel 2014, a riprova, è attesa positiva in Germania (+0,4%), in Francia (+0,3%) ed è confermata anche la stabilizzazione del contesto macro in Italia (+0.1%), dopo la più lunga recessione dal dopoguerra.
Si conferma, inoltre, una concreta riduzione dell’inflazione europea e a riprova la BCE, nonostante non abbia ancora assunto iniziative, ha manifestato nuovamente di essere pronta a ulteriori azioni per evitare scenari deflazionistici.
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Si presenta invece vivace l’attività di fusioni e acquisizioni, anche grazie alla abbondante liquidità e alla capacità delle aziende di finanziarsi a tassi molto bassi. Per quanto riguarda il posizionamento dei fondi azionari europei, in termini settoriali, alla luce del miglioramento degli indicatori macroeconomici in Europa, resta confermata la posizione di sovrappeso sul settore finanziario. Inoltre, è stato aumentato il peso sul settore energetico a neutrale, per effetto del cambiamento di strategia degli investimenti da parte delle maggiori società petrolifere, che potreb be concorrere a uno sviluppo della generazione di cassa e all’aumento dei dividendi.