Con questo movimento il Ftse Mib a Piazza Affari ha lasciato il derivato nella parte centrale dell’ampio canale che si è sviluppato dai minimi di maggio, andando a disegnare una configurazione chiave in ottica di medio-lungo periodo.
Gli estremi di questo movimento sono a 21.800 punti e 18.800, ancora però lontani dall’ultima chiusura settimanale.
Ora il Ftse Mib dovrà proseguire nel recupero iniziato alla fine di agosto, superando il primo ostacolo rappresentato da quota 21.200-21.300 punti, con il gap ribassista lasciato aperto sul grafico orario ad agosto.
Il breakout di questo livello potrebbe addirittura dare lo slancio per tentare l’attacco a quota 21.800 punti, con secondo obiettivo a 22.500. Comunque rimanere oltre quota 20.200 sarebbe un grande risultato che permetterebbe al Ftse Mib un nuovo rialzo.
Viceversa sotto questo livello inizieranno i timori, con il successivo test di quota 19.900.
Se dovesse verificarsi il cedimento anche di questo valore allora si potrebbe tornare al trend negativo iniziato ad agosto, con un nuovo test di 18.800. Il cedimento di questo valore porterebbe ad un nuovo calo verso 17.500-17.600.