Rimangono sostanzialmente fermi i mercati e gli operatori finanziari che aspettano le decisioni da parte della Federal Reserve, la banca centrale americana che si occupa di gestire le scelte in merito alla politica monetaria che gli Stati uniti devono adottare all’interno della loro area di competenza.
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Ricordiamo che al momento in Fomc il braccio operativo della Federal Reserve Americana, guidata dal presidente Ben Bernanke ala sua ultima apparizione come numero uno del board quest’anno ( verrà sostituito il prossimo anno da Janet Yellen che dovrebbe mantenere un indirizzo simile al suo predecessore), prevede l’acquisto di un quantitativo mensile di bond pari alla enorme cifra di 85 miliardi di dollari al mese, per cercare di aiutare l’economia del paese a Stelle e Strisce ad uscire dalle secche della crisi economica che sta mettendo a dura prova il sistema del sogno americano.
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Intanto secondo il commento sull’andamento del mercato valutario di Davide Marone, analista valutario DailyFX (FXCM): “Mercati nervosi quest’oggi, all’inizio della 2 giorni di meeting del FOMC che culminerà domani alle 20 con la comunicazione da parte della Federal Reserve circa le sorti del Quantitative Easing 3 e dell’eventuale tapering. Diversi sono stati oggi i dati macro che sono stati pubblicati ma nessuno di essi ha, come da attese, avuto un impatto significativo sui prezzi, guidati solo da movimenti tecnici che hanno premiato ancora una volta il dollaro americano rafforzatosi conto euro e sterlina e indebolitosi solo contro yen, ormai in costante decorrelazione. Azionario molto pesante invece, con l’oro molto volatile e un obbligazionario tendenzialmente flat. Domani seguiremo tutti gli sviluppi significativi dei prezzi”.