Giornata negativa quella di oggi che vede il listino milanese al ribasso, in attesa delle prossime mosse di politica monetaria da parte della banca centrale Usa.
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Quello che gli operatori fanno è aspettare e non aprire nuove posizioni sui mercati azionai e di titoli di stato in attesa di conoscere le prossime mosse delle banche centrali a cominciare dalla Federal Reserve. Il 17 e 18 dicembre ci sarà la riunione, infatti,del Fomc, coloro che decidono la politica monetaria della Fed, che potrebbe stabilire di avviare il tapering: la lenta riduzione degli aiuti monetari all’economia americana.
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Una decisione con un valore stimato di 85 miliardi di dollari al mese: al di fuori, però, che si giunga a un rialzo dei tassi. In attesa di novità “assisteremo a sedute di Borsa incerte, senza una chiara direzione con gli investitori attenti a consolidare le posioni e minimizzare i rischi” osserva un analista. Ad aiutare i corsi azionari in Asia non è stato sufficiente neppure l’accordo raggiunto nella notte tra Democratici e Repubblicani sul budget: un accordo che il presidente Barack Obama ha detto essere storico; se per la maggior parte rimane modesta eviterà un nuovo shutdown come quello che fermò le attività federali a ottobre.
Intanto nell’ Eurozona occhi puntati di nuovo all’Italia che oggi, mentre il Parlamento è chiamato a votare le fiducia al governo Letta, torna sul mercato monetario con un emissione in asta 5,5 miliardi di Bot a un anno: il rendimento lordo è cresciuto, in linea con le attese del mercato, allo 0,707% dal minimo storico fatto tìregistrare nell’asta di novembre (0,688%).