Investire in Certificati del tesoro a Zero coupon significa sostanzialmente acquistare dei titoli emessi e garantiti dallo Stato italiano che però non offrono il consueto flusso cedolare, tipico dei buoni Poliennali del tesoro.
Secondo quanto riportato dallo stesso Ministero dell’Economia e della Finanza, i Certificati Zero Coupon sono titoli con durata all’emissione di 24 mesi, soggetti a riaperture che possono ridurne le durata originaria.
>Come funzionano i certificati di deposito
Ma quali sarebbero i vantaggi nell’usare questi strumenti per investire il proprio denaro? Per replicare all’interrogativo introduciamo l’argomento e spieghiamo le caratteristiche del prodotto. I Certificati del Tesoro zero coupon esistono sul mercato dal 1995 e sono contraddistinti dall’assenza della cedola periodica.
La loro durata è molto corta, come detto e vanno dai 18 ai 24 mesi e il taglio minimo proposto è di mille euro. Il loro scopo è quello di finanziare il debito pubblico e infatti l’emissione di questi certificati è a cura del governo. La loro scadenza, tanto per essere chiari, coincide sempre con un giorno lavorativo, ma quanto alla durata, questa può variare, visto che i CTz possono essere riaperti e può essere ridotta la durata originaria del titolo.
> Ministero dell’Economia
I Certificati del Tesoro, di norma, sono emessi nelle aste marginali e sul loro rendimento si paga un’imposta sostitutiva del 12,5 per cento esattamente come i BoT, calcolata sullo scarto di emissione. Rispetto ai Bot la ritenuta non è pagata al momento dell’emissione del titolo ma alla scadenza dello stesso, quindi il prezzo del rimborso è ridotto in misura dell’imposta sostitutiva.