Edison espone le sue strategie per il mercato gas, sugli impianti di stoccaggio e il mercato apprezza. Il titolo fa meglio degli indici di riferimento e si porta a 90,2 centesimi con un rialzo positivo dell’1,86 per cento. Il gruppo ha dichiarato di essere interessato a rilevare parte delle quote negli stoccaggi di gas messe a disposizione di recente da Eni. Si tratta di un posizionamento atteso. Eni, la cui presenza sul segmento energetico è dominante, ha dovuto in questi mesi lasciare quote di mercato per aderire ai “tetti antitrust” governativi; e il settore dello stoccaggio, con le grandi infrastrutture indispensabili per accumulare gas nei periodi in cui il prezzo è basso, in estate, e usarlo quando il prezzo e la domanda sono in rialzo, nella conseguente flessibilità di mercato, è l’orizzonte indicato per puntare ad extra profitti. In questo settore Edison può operare senza avere in realtà altri concorrenti se non la stessa Eni. Con grandi spazi ancora da coprire sia sullo stoccaggio per usi industriali, sia in caso di punte di consumo invernale sopra la media.
Dalla relazione finanziaria per il primo semestre 2010 Edison ha esposto ricavi pari a 5.087 milioni di euro,+10,9% e un utile netto di 142 milioni , pari a +16,4%.
Non cessa l’attività sul mercato e per la rinegoziazione dei contratti di fornitura. L’amministratore delegato di Edison Umberto Quadrino ha affermato che la cessione delle quote sui giacimenti dello stabilimento egiziano di Abu Qir “è in stallo” e che si potrebbe pensare ad altre soluzioni, “forse cercando una disponibilità all’acquisto dalla Libia“.