La società italiana impegnata nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria, con rating buy di Ubs, ha chiuso la prima metà dell’anno con un utile di pertinenza netto pari a 56,2 milioni di euro, in crescita del 6%.
Ciò che è piaciuto maggiormente al mercato però è il mix dell’Ebit e il debito, non a caso Impregilo ha chiuso poi la seduta in rialzo del 4,5%.
I ricavi del gruppo sono stati di 1.000,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 1.437,2 precedenti, a causa in particolar modo della contrazione del volume di affari del settore Impianti. Anche il settore Costruzioni ha fatto segnare una contrazione dei ricavi, ma questo è previsto in progressivo assorbimento.
Impregilo ha messo a segno un utile operativo di 94,3 milioni di euro, in aumento dai 90 milioni precedenti, grazie anche al settore Costruzioni per 74,9 milioni e Concessioni per 59,9 milioni. Come detto ha sofferto il settore Impianti, con un risultato negativo per 22,1 milioni.
Al 30 giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a 149,1 milioni, comunque in netto calo rispetto ai 278,2 milioni al 31 marzo e ai 274,5 milioni al 31 dicembre dell’anno scorso.
Ora il portafoglio complessivo di Impregilo è di 21,4 miliardi di euro, dei quali 9,9 miliardi nei settori Costruzioni e Impianti e 11,5 miliardi relativi al portafoglio a vita intera del settore Concessioni.