Dopo aver visto di recente la semestrale di Barclays, una delle più importanti banche britanniche, oggi è il turno della trimestrale di Banca Popolare di Mantova (gruppo Bpm), che ha presentato i risultati del primo semestre del 2010.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha approvato i risultati relativi ai primi sei mesi dell’anno, chiuso con un utile netto a quota 0,9 milioni di euro, in aumento del 48,5% rispetto agli 0,6 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Questa crescita è dovuta soprattutto alla tenuta dei proventi operativi, alla flessione delle rettifiche sui crediti e al controllo dei costi operativi.
Sono invece pari a 365 milioni di euro i crediti verso la clientela, in calo dello 0,3% rispetto a sei mesi fa, ed in crescita dell’1,7% rispetto ad un anno fa.
Il gruppo ha registrato 202 milioni di euro di raccolta netta (debiti verso la clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value), in crescita addirittura del 23,9% rispetto alla prima metà del 2009.
Invece ha segnato un piccolo calo, del 4,5%, la raccolta indiretta, a quota 144 milioni di euro, a causa della contrazione del risparmio amministrato.
Un aumento del 21,3% è stato messo a segno dalla Banca Popolare di Mantova per quanto riguarda il risparmio gestito, rispetto alla fine del 2009, mentre l’aumento è addirittura del 146,8% rispetto a dodici mesi fa.
22,5 milioni di euro è il patrimonio netto del gruppo, mentre l’insieme del capitale e delle riserve è pari a 21,6 milioni di euro.