Il calo del prezzo dell’argento è stato ricondotto dagli analisti all’aumento delle posizioni corte da parte degli hedge fund e dagli ulteriori deflussi dagli Etf (Exchange traded fund) che hanno come sottostante il metallo prezioso. In calo anche il prezzo dell’oro, che ha registrato stamane una flessione dell’1,6% circa, con il rapporto prezzo oro/prezzo dell’argento che ha toccato il massimo degli ultimi 33 mesi a quota 64,89.
L’argento, ricordiamo, dall’inizio dell’anno ad oggi ha perso circa il 30%, un calo derivante da una flessione della domanda a scopo di investimento non compensata da un aumento della domanda del metallo per scopo industriale.
Questo nonostane le previsioni del prezzo dell’argento 2013-2014 fornite ad inizio anno dagli analisti abbiano indicato un aumento del prezzo del metallo prezioso, soprattutto sulla base del miglioramento delle aspettative sull’andamento della domanda industriale e sugli acquisti di monete e lingotti in metalli preziosi, in particolare gli analisti hanno fatto sapere di attendere un incremento della produzione industriale soprattutto nei Paesi considerati tra principali utilizzatori dell’argento, come Corea del Sud, Taiwan, Cina e Stati Uniti.
In particolare, lo scorso febbraio gli analisti di HSBC hanno rivisto al rialzo le stime sul prezzo dell’argento portandole da 32 a 33 dollari l’oncia nel 2013, così come pure sono state alzate le previsioni relative al 2014 da 28 a 31 dollari l’oncia.