Tra gli analisti finanziari inizia ad esserci sempre più la convinzione che la Bce possa alla fine decidere di tagliare il costo del denaro nell’eurozona già dalla prossima riunione del 2 maggio, dopo aver lasciato intendere durante lo scorso meeting che c’era la possibilità di agire in caso di peggioramento dell’economia. Astrid Schilo, economista per Exane Bnp Paribas, si aspetta che la Bce taglierà i tassi a inizio maggio dopo l’ultimo trimestre particolarmente deludente per l’attività economica nell’area euro.
D’altronde, le ultime indicazioni provenienti dalla Germania sono state davvero poco incoraggianti. Il Pmi composito tedesco è sceso sui livelli di novembre scorso, mentre l’indice IFO ha registrato una battuta d’arresto significativa. Exane Bnp Paribas ha rivisto al ribasso le prospettive di crescita sull’eurozona, tagliando le stime sul pil 2013 a -0,6% contro un -0,4% stimato dal consensus e sul pil 2014 a +0,3% contro un +0,9% stimato dal consenso.
► PREVISIONI ANDAMENTO VALUTE NEL 2013
Schilo ha dichiarato che la Bce potrebbe tagliare i tassi di interesse nel meeting del 2 maggio di 25 punti base o addirittura di 50 basis point. Attualmente il costo del denaro nella zona euro è ai minimi storici allo 0,75%. L’esperto del broker transalpino si aspetta anche che l’Eurotower possa “rendere più flessibili i requisiti sui collaterali previsti per le operazioni di rifinanziamento e fornire maggiore liquidità sul breve termine”.
► CAMBIO DOLLARO/YEN: SEGNALE LONG SOPRA 100
Schilo si aspetta grande attenzione per le parole di Mario Draghi, nel corso della consueta conferenza stampa a commento delle decisioni di politica monetaria della Bce. L’esperto ritiene possibile l’annuncio di nuove misure di stimolo non convenzionali entro l’estate (il cosiddetto “bazooka” della Bce), con focus sulle politiche fiscali. Nel frattempo sul forex l’euro continua a muoversi tra 1,31 e 1,30 dollari, mostrando grande incertezza in attesa delle decisioni della Bce sui tassi.