A confermare l’andamento positivo del collocamento nel corso delle prime ore del primo giorno, pur non facendo numeri, Maria Cannata, direttore generale del debito pubblico italiano, che ha definito l’avvio “piuttosto buono” e ha fatto sapere di non temere alcuna ricaduta di tipo politico sull’emissione del nuovo BTP Italia.
Visto l’andamento delle prime ore, dunque, non appare per nulla lontana l’ipotesi che il Tesoro decida di chiudere il collocamento prima di giovedì 18 aprile, probabilmente già domani in serata. In occasione della quarta emissione di BTP Italia, infatti, il Tesoro italiano si è riservato per la prima volta la possibilità di chiudere in anticipo il collocamento, una decisione che come ha spiegato la stessa Maria Cannata deriva dal successo del collocamento dello scorso ottobre, quanto ricordiamo furono richiesti ed emessi BTP Italia per un ammontare complessivo di circa 18 miliardi di euro. Questo risultato, ha spiegato Cannata, se da un lato ha fatto non poco piacere in quanto testimonia l’interesse dei risparmiatori, dall’altro ha sottolineato l’importanza di tenere sotto controllo l’ammontare finale della transazione.
Questo anche e soprattutto considerando che i BTP Italia emessi quest’anno, essendo di durata quadriennale, andranno tutti a scadere nel 2017, anno già piuttosto denso di scadenze.
Secondo le previsioni degli analisti, che giudicano migliore del previsto l’avvio del collocamento, il volume di ordini della quarta emissione di BTP Italia probabilmente si attesterà sui livelli del collocamento di marzo scorso, quando ricordiamo il Tesoro aveva venduto titoli per 7,3 miliardi di euro.