Sul mercato forex la moneta unica sta sperimentando un buon andamento nei confronti delle principali valute. Ieri il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3102, toccando così il livello più alto delle ultime quattro settimane. Non si ferma nemmeno il rally del cambio euro/yen, che ha toccato quota 130,08 ai massimi da oltre tre anni. L’euro è in ripresa anche contro il franco svizzero, il dollaro canadese e il dollaro australiano. A sostenere l’andamento positivo dell’euro è il clima di maggiore distensione sui mercati finanziari.
Le borse restano ben impostate, soprattutto quelle americane. Ieri, a Wall Street, l’indice azionario Dow Jones ha aggiornato nuovi record, mentre la borsa di Tokyo è sui massimi degli ultimi quattro anni e mezzo. Gli spread sovrani sembrano essere più stabili e in graduale discesa. Il clima di minore avversione al rischio sta favorendo la ripresa della moneta unica, che soffre invece durante le fasi di maggiore turbolenza.
Il cambio euro/dollaro ha così raggiunto la resistenza di area 1,31, senza però riuscire a superarla con decisione. Questa mattina potrebbe esserci un consolidamento dei prezzi tra 1,3070 e 1,3090 e successivamente il breakout decisivo di 1,31. Il target più ottimistico ipotizzabile per questa settimana sembra essere 1,3160, resistenza giornaliera molto importante.
Euro può avvicinarsi a 1,32$ secondo Cmc Markets, anche se le previsioni per i prossimi mesi restano negative. Molti broker e case d’affari hanno un target molto più basso rispetto ai valori correnti. BlackRock vede euro/dollaro a 1,20 entro fine 2013, stesso prezzo obiettivo di Société Générale e Ubs. Nel breve periodo, però, il cambio euro/dollaro potrebbe risalire la china, almeno fin quando non ci sarà una notizia negativa per la moneta unica (Slovenia?).