Figurano tra questi gli analisti di Kepler, che a fronte di un taglio delle stime per il triennio 2013/2015 hanno tagliato il target price da 4,4 a 4 euro, confermando comunque l’indicazione di acquisto sulle azioni.
Al contrario, hanno lasciato invariato il target price a 4,8 euro gli analisti di Banca Akros, che però hanno abbassato la raccomandazione sul titolo da “accumulate” a “hold”.
Gli esperti di Cheuvreux e Mediobanca, invece, soprattutto nella prospettiva che l’andamento del titolo possa risentire dei risultati deboli probabilmente registrati dalla società nel corso del primo trimestre 2013, hanno tagliato sia il rating che il target price. In particolare, gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno portato il rating da “neutral” a “underperform” e il target price da 4,5 a 3,28 euro, mentre gli analisti della banca d’affari francese hanno tagliato la raccomandazione da “outperform” a “underperform” e il target price da 4,7 a 3,9 euro.
Amplifon, ricordiamo, ha archiviato il 2012 con un utile netto in crescita dell’1,1% a 43,2 milioni di euro e ricavi in aumento del 2,1% a 846,6 milioni. In miglioramento anche l’indebitamento, che è calato a 305,8 milioni dai 351,8 milioni registrati al 31 dicembre 2011.