O’Donnell ha infatti sottolineato come nel corso dell’ultimo periodo le compagnie petroliefere internazionali come Saipem si siano focalizzate soprattutto sull’esplorazione, pertanto ora hanno intenzione di monetizzare realizzando sistemi di sfruttamento dei nuovi giacimenti.
Tuttavia, nonostante le prospettive positive, a Piazza Affari nel corso della seduta odierna il titolo Saipem ha viaggiato in territorio negativo, sulla scia della notizia secondo cui la magistratura algerina ha bloccato i conti della divisione del gruppo nel Paese per 79 milioni di euro nell’ambito dell’inchiesta in corso per presunte tangenti. Tale cifra va ad aggiungersi ai 24,5 milioni di euro richiesti dalla procura di Milano.
Al riguardo gli analisti di Mediobanca hanno indirettamente giudicato fondate le reazioni del mercato alla notizia, ricordiando agli investitori che la potenziale multa da pagare potrebbe ammontare a circa 300/350 milioni di euro. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno inoltre definito troppo ottimista l’attuale stima del consenso sul 2014 e sul 2015, pertanto hanno ribadito sul titolo il rating “underperform” con un target price a 19 euro, anche in considerazione del livello di indebitamento del gruppo.