A loro avviso, dunque, dopo l’aumento registrato dal 2007 ad oggi, il prezzo dell’oro è destinato a calare durante l’anno in corso a causa del venir meno di tutti quei fattori che ne hanno sostenuto l’andamento al rialzo e del verificarsi di nuovi eventi che, al contrario, ne favoriranno una discesa.
Tra questi gli analisti della banca d’affari francese ne citano cinque, tutti legati all’andamento dell’economia americana e alla crescita del Pil del Paese. La ripresa dell’economia americana, che Société Générale vede maggiore rispetto al consensus con un Pil stimato al 2,1% quest’anno e al 3% per il 2014, dovrebbe far calare in maniera proporzionale il prezzo dell’oro. A questa bisogna poi aggiungere il conseguente aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e il recupero del dollaro rispetto all’euro. Al riguardo, in particolare, Société Générale prevede che il cambio euro/dollaro chiuderà il 2013 a quota 1,20.
Gli esperti della banca francese hanno inoltre sottolineato che grazie alla politica fiscale messa a punto dal governo americano nel periodo di forte crisi, la percentuale debito/Pil è destinata a scendere, pertanto l’allentamento del clima di incertezza contribuirà a far calare il prezzo dell’oro. Per lo stesso motivo è calato anche l’appeal speculativo dell’oro, con gli investitori che iniziano a tornare a puntare i loro soldi anche su altre tipologie di investimento considerate più rischiose.