Inoltre, il Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenuta ieri ha anche deciso che proporrà all’assemblea degli azionisti il conferimento di una delega per poter aumentare il capitale sociale per un ammontare massimo di 600 milioni di euro (inclusi i 400 milioni di aumento entro luglio) da esercitarsi entro il 2015.
La notizia, dunque, non è stata accolta positivamente né dal mercato né dagli analisti. Tra questi, in particolare, figurano gli esperti di Intermonte, che nel ribadire rating “underperform” hanno detto di tenersi a distanza dal titolo. Sia gli analisti di Kepler che quelli di Equita hanno invece ribadito rating “reduce” con target price rispettivamente a 0,30 e 0,47 euro, mentre gli esperti di Banca Akros consigliano agli investitori di vendere le azioni RCS eventualmente presenti all’interno del loro portafoglio di investimenti, pur ribadendo un target price a 0,70 euro.
L’operazione di ricapitalizzazione rientra nell’ambito di un più ampio piano di rilancio della società, che prevede ricavi stabili a 1,5 miliardi di euro, un margine ebitda prima dei costi di ristrutturazione del 10% e dismissioni per 250 milioni di euro, mediante il quale il management prevede di ottenere risparmi per 145 milioni di euro attraverso miglioramenti dell’efficienza.