Domanda e rendimento BTP asta 27 marzo 2013

Nel corso dell’asta tenuta questa mattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) a dieci anni con scadenza 1 maggio 2013 (codice Isin IT0004898034) e cedola annuale del 4,50% per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro, ossia il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 3 miliardi di euro.

Sempre questa mattina sono stati collocati BTP a cinque anni con scadenza 1 giugno 2018 per un ammontare complessivo di 3,910 miliardi di euro, ossia molto vicino al punto massimo della forchetta prestabilita compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 4 miliardi di euro.


Per quanto riguarda il rendimento, nel caso dei BTP decennali è stato registrato un calo, in particolare al 4,66% dal 4,83% registrato lo scorso mese, mentre al contrario nel caso dei BTP a cinque anni è stato registrato un rialzo al 3,65% dal 3,59% dello scorso mese.

I risultati dell’asta di oggi sono stati definiti deludendi da alcuni analisti, in quanto per entrambi i titoli non c’è stata una domanda eccezionale. Tuttavia, come sottolinea una parte di questi, le aste di oggi si sono svolte in un contesto di mercato difficile che ha provocato un ampliamento dello spread non solo in Italia, dove questa mattina è tornato a superare la soglia dei 330 punti base, ma anche negli altri Paesi periferici. Pertanto, se si considera questo contesto, appare positivo che il Tesoro sia riuscito comunque a piazzare quasi tutto l’importo offerto.

Dopo la pubblicazione dei risultati del collocamento di BTP di questa mattina, il Ftse Mib ha accelerato al ribasso e ha segnato un calo dell’1,66% a 15.239 punti.