Cambio euro/dollaro in trading range tra 1,2930 e 1,2880

Il tasso di cambio euro/dollaro continua a muoversi da diverse ore all’interno di un trading range compreso tra 1,2930 e 1,2880. La fase laterale dimostra come sul mercato ci sia molta incertezza, a causa della crisi di Cipro e della debolezza dell’economia europea. In attesa di conoscere ufficialmente il piano “B” d’emergenza che il governo cipriota sta per proporre a Ue e Fmi, sul forex la tensione resta alta con una prevalenza di vendite sulla moneta unica. Più tardi sarà pubblicato anche il dato sull’indice Ifo tedesco.

Da un punto di vista tecnico, il cambio euro/dollaro potrebbe evidenziare un’accelerazione in caso di breakout deciso di uno dei due estremi della fase di congestione. Se i prezzi dovessero perforare il micro-supporto di 1,2880, che tra l’altro è un key-level su base weekly, è probabile una discesa fino a 1,2840 prima e 1,2780 poi entro oggi. Su base multiday il cambio euro/dollaro avrebbe, invece, una proiezione fino a 1,2660.

EURO SOTTO 1,29 DOLLARI DOPO DATI MACRO EUROPEI DELUDENTI

Di converso, se dovesse avvenire un breakout esplosivo di 1,2930, i prezzi potrebbero allungare verso 1,2950 prima e 1,2980 poi. Difficile, invece, pensare che il cambio possa salire e addirittura chiudere sopra la soglia psicologica di 1,30. Un’ipotesi del genere sarebbe avallata solo in caso di ottime notizie da Cipro, anche se probabilmente il piano “B” sarà presentato nel week-end a mercati chiusi.

EURO E’ SPACCIATO SECONDO SAXO BANK

La debolezza dell’euro si evince anche nei confronti di altre valute importanti, come lo yen, la sterlina e il franco svizzero. In particolare, il clima di avversione per il rischio sta facendo scendere con decisione il cambio euro/yen, che stamattina è tornato a quotare sotto 122: in caso di conferma del sentiment negativo, è molto probabile un ritorno in area 120.