Banca Popolare di Milano aumento di capitale a fine 2013

Nel corso della riunione tenuta ieri per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2012, il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Milano ha approvato un aumento di capitale da 500 milioni di euro finalizzato al rimborso dei Tremonti bond e che sarà lanciato tra ottobre e novembre 2013.

Contestualmente, sono state anche approvate le linee guida del progetto di trasformazione della banca in una società per azioni, i cui aspetti operativi saranno però definiti entro la fine di questo mese.


A Piazza Affari il titolo Banca Popolare di Milano ha reagito bene all’annuncio dell’aumento di capitale e all’approvazione del piano per la trasformazione in SpA, in tarda mattinata segna infatti un guadagno di oltre cinque punti percentuali a 0,4677 euro.

Questo nonostante l’istituto abbia archiviato il 2012 in perdita e deciso pertanto di non distribuire alcun dividendo ai suoi azionisti. Il mercato, tuttavia, sembra aver tenuto conto dei progressi fatti nel corso dell’ultimo anno e delle prospettive positive per l’esercizio in corso e per quelli a venire.

Bpm, infatti, ha archiviato il 2012 con una perdita netta di 429,7 milioni di euro, in miglioramento quindi rispetto al rosso di 614,33 milioni di euro realizzato nell’esercizio precedente e sulla quale ha pesato in maniera rilevante la svalutazione degli avviamenti e gli oneri straordinari relativi all’attivazione del Fondo di Solidarietà. Se si escludono le voci straordinarie, infatti, la Banca Popolare di Milano avrebbe chiuso il 2012 con una perdita di 61,9 milioni di euro.

Sul fronte dei dividendi, invece, il presidente del Consiglio di gestione, Andrea Bonomi, ha spiegato che l’istituto punta a tornare a distribuire una remunerazione agli azionisti già in relazione all’esercizio 2013, grazie soprattutto al rafforzamento patrimoniale derivante dall’aumento di capitale.