Al riguardo, in particolare, la società del cane a sei zampe ha fatto sapere che intende adottare una politica di remunerazione degli azionisti che prevede la distribuzione di un dividendo progressivo e un nuovo programma di buyback, che però sarà attuato a discrezione del management e solo a determinate condizioni.
Tra queste figura il mantenimento di un leverage ben al di sotto del limite massimo del 30% e una copertura totale degli investimenti e dei dividendi durante il periodo del piano strategico. Per quanto riguarda l’esercizio in corso, la società ha fatto sapere che, secondo le sue aspettative, il Consiglio di amministrazione nel corso della prima parte del prossimo anno proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 1,10 euro per azione, in crescita quindi del 2% circa rispetto alla cedola che sarà distribuita in relazione all’esercizio 2012.
Tra gli obiettivi del nuovo piano figura un elevato tasso di crescita degli idrocarburi, un redditività sostenibile nel settore Gas & Power, l’attuazione di una cospicua riduzione dei costi e il recupero della redditività nel settore R&M. Nel periodo coperto da piano Eni ha intenzione di realizzare investimenti per 56,8 miliardi di euro, con un incremento di circa 1,6 miliardi di euro rispetto al periodo del piano precedente.