Il colosso energetico ha archiviato il periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012 con un risultato netto di 865 milioni di euro, in flessione quindi del 79% rispetto ai 4.113 milioni del 2011, mentre l’utile netto ordinario è calato del 14,9% passando a 3.455 milioni di euro dai 4.061 milioni del 2011.
Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento finanziario netto è calato del 3,8% a 42.948 milioni di euro, rispetto ai 44.629 milioni registrati al 31 dicembre 2011.
Alla luce dei risultati realizzati durante lo scorso anno, il Consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro per azione. La data di stacco della cedola è il 24 giugno 2013, mentre quella di pagamento è il giorno 27 dello stesso mese.
Nel corso dell’incontro con gli analisti tenuto questa mattina, l’amministratore delegato Fulvio Conti ha affermato che il programma di dismissioni da 6 miliardi di euro previsto dall’aggiornamento del piano industriale sarà completato nel 2014, aggiungendo che per diverse delle attività poste in vendita sono già stati individuati dei potenziali acquirenti. Lo stesso Conti ha inoltre affermato la società non ha mai pensato di acquistare le quote residue dell’utility spagnola Endesa.