Il recupero della moneta unica europea sembra essere confermato anche dal quadro tecnico, che potrebbe anche lasciar pensare ad un mutamento del trend ribassista che era stato costante nei mesi scorsi.
Tuttavia la situazione dal punto di vista dell’economia non è cambiata del tutto per l’euro, perchè va fatto notare che nei confronti dell’euro sono intervenuti i governi con piani di rientro dei deficit pubblici.
Sono inoltre state diminuite le posizioni speculative short che registravano nelle settimane precedenti un oversold di euro sistematico.
Jean Claude Trichet, presidente della Banca Centrale Europea, nella giornata di giovedì ha scongiurato il rischio di una nuova ripresa debole, ed una conseguente recessioni, facendo invece notare i buoni dati provenienti dalla Germania per quel che riguarda il Pil.
La settimana prossima per l’euro si dovranno controllare i valori di 1,2720, il supporto, e di 1,2840, la resistenza.
Il recupero contro il dollaro ha fatto inevitabilmente apprezzare l’euro nei confronti di altre monete mondiali: yen scambiato a 112, franco svizzero a 1,34 e sterlina a 0,84.