Dello stesso parere anche gli analisti di HSBC, che hanno comunicato di aver rivisto al rialzo le stime sul prezzo dell’argento da 32 a 33 dollari l’oncia nel 2013, nonché quelle per il 2014 da 28 a 31 dollari l’oncia.
Gli analisti hanno spiegato di aver ritpoccato le loro previsioni poiché sono migliorate le aspettative sulla domanda industriale e sugli acquisti di monete e lingotti in metalli preziosi, inoltre è attesa una stabilizzazione del settore gioielleria che dovrebbe influire positivamente sull’andamento del prezzo del metallo. Al riguardo avrà un ruolo centrale l’incremento della produzione industriale nei Paesi considerati tra principali utilizzatori dell’argento, tra i quali figurano ai primi posti la Corea del Sud, Taiwan, la Cina e gli Stati Uniti.
Tuttavia, secondo gli analisti, ad influire positivamente sull’andamento del prezzo dell’argento, oltre all’aumento della domanda fisica, sarà anche l’atteso incremento della domanda proveniente dagli Etf ed Etc legati all’argento, sulla scia del successo degli Etc sull’oro.
Sempre a causa della crescente domanda, si prevede che il surplus di argento a livello mondiale scenderà solo nel 2013 a 188 milioni di once dai 210 milioni di once del 2012.