Oltre che per il rialzo del rendimento, l’esito dell’asta è risultato peggiore rispetto allo scorso mese anche con riferimento alla domanda, con richieste complessive pari a 11,742 miliardi e un rapporto fra domanda e offerta peggiorato a 1,38 dall’1,94 di gennaio.
Il rialzo del rendimento registrato questa mattina era comunque ampiamente atteso, visto che le ultime indicazioni a ridosso dell’asta indicavano un rendimento in crescita all’1,09%. Secondo gli analisti, infatti, un rialzo era inevitabile, in considerazione dei livelli minimi da gennaio 2010 toccati lo scorso mese e della situazione di incertezza legata ad un quadro politico piuttosto complesso.
Dopo l’esito dell’asta lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi della stessa durata è calato a 294 punti dal picco di 304 punti toccato nei primi scambi, con un rendimento al 4,55%. Bene anche il Ftse Mib, che dopo l’apertura fortemente negativa recupera terreno fino a toccare i massimi intraday con un -0,16% a 16.504 punti.
L’asta di questa mattina è stata giudicata positiva nel complesso dagli analisti, che attendono un leggero rialzo dei rendimenti anche per i titoli di Stato in asta domani (per maggiori informazioni si veda “Dettagli asta BTP e CCTeu 13 febbraio 2013“).