Ma Monarch è solo una delle tante società in fuga dal capitale di Seat Pagine Gialle. Nei giorni scorsi, infatti, hanno azzerato la loro partecipazione anche Anchorage Capital e Sothic Capital Management, tuttavia in questi casi la decisione è stata presa prima che fosse annunciato il ricorso al concordato preventivo.
Nelle scorse settimane, ricordiamo, Seat Pagine Gialle ha dapprima annunciato che non avrebbe provveduto al pagamento degli interessi sulle obbligazioni attraverso la cedola con scadenza 31 gennaio 2013 e successivamente, anche in virtù del principio di parità di trattamento dei creditori, delle rate per interessi sul finanziamento bancario senior dovute il 6 febbraio scorso. Successivamente è stato poi annunciato il ricorso al concordato preventivo per garantire la continuità aziendale, mossa che ha portato Standard & Poor’s ad abbassare il rating sul titolo dapprima a SD (default selettivo) a poi dopo soli pochi giorni a D (default), la valutazione più bassa possibile.
Secondo quanto sostiene Milano Finanza, una delle soluzioni per mantenere in vita l’azienda potrebbe essere quella di farla confluire nel polo Libero-Virgilio del magnate egiziano Naguib Sawiris. Secondo un analista citato dal quotidiano, infatti, l’unico modo per abbattere il debito è quello di far entrare un nuovo socio nel capitale dell’azienda.