Al contempo, tuttavia, sono state ridotte le stime 2012 sui ricavi da 6,129 miliardi a 6,097 miliardi, sull’ebitda 2012 da 588,3 a 580,2 milioni e sull’utile netto da 98,8 a 92,6 milioni di euro. Allo stesso modo, sono state riviste al ribasso le previsioni relative all’esercizio 2013, con un ebitda a 586,3 milioni e un eps del 30% inferiore a quello del consenso.
La revisione, hanno spiegato gli analisti di Piazzetta Cuccia, è stata decisa al fine di tenere conto del trend del traffico in Italia, che dovrebbe registrare nel 2013 una flessione del 3% circa, nonché dell’impatto del programma di ristrutturazione negli aeroporti spagnoli.
Mediobanca, dunque, ha deciso di promuovere il titolo Autogrill nonostante il taglio delle stime, una decisione che deriva dall’imminente separazione delle attività Food & Beverage da quelle Travel Retail & Duty Free, un’operazione che si ritiene farà emergere un ulteriore valore che attualmente non è ancora scontato nei prezzi dell’azione.
Non è un caso, dunque, che sia Mediobanca che gli altri analisti abbiano recentemente ridotto le stime del business Food & Beverage, incrementando al contempo quelle del ramo di business Travel Retail & Duty Free. In particolare, Mediobanca ha ridotto del 23% le stime sul primo ramo di business e contemporaneamente incrementato del 14% quelle sul secondo settore di attività.
Questo soprattutto nell’ottica della convinzione che lo scorporo del Travel & Duty Free dal Food & Beverage potrebbe rendere più facile un consolidamento con altri operatori del settore, in particolare nel settore Travel & Retail a loro avviso Dufry appare come il partner ideale.