Gli esperti di UBS, in particolare, hanno alzato il target price sul titolo da 5,2 a 6,3 euro e le stime di ebit del 2-10%, confermando al contempo la raccomandazione “neutral”. La decisione è stata presa sulla base dei minori impegni di finanziamento per la joint venture con Ericsson e della forza del core business.
Allo stesso modo, gli esperti di Exane Bnp Paribas hanno aumentato il target price a 8,7 euro, confermando al contempo la raccomandazione “buy”, dopo aver alzato le stime sui ricavi 2013 e sull’ebit 2014-2015. I ricavi, in particolare, sono visti in aumento dell’1% circa mentre le stime sull’ebit del 5% per il 2014 e del 4% per il 2015.
Positiva anche la visione di Chevreux, che ha sul titolo rating “outperform” e target price a 7 euro. A loro avviso, infatti, tutti i business di STM nel 2013 dovrebbero registrare una crescita dei ricavi e dei margini grazie a maggiori quote di mercato, mentre l’operazione sulla joint venture si prevede costerà a STM una diminuzione del free cash flow di 300-500 milioni di dollari. Gli esperti ritengono inoltre che per la società sia fondamentale risolvere la questione riguardante le relazioni con IP e con il cliente chiave Samsung.
Infine, gli analisti di Goldman Sachs, che hanno sul titolo rating “buy” e un prezzo obiettivo di 11 dollari, ritengono che Stm continui a rappresentare un ottimo veicolo per investire in un settore che secondo le aspettative dovrebbe beneficiare di un forte rimbalzo ciclico.