In particolare, questa mattina il Tesoro italiano ha collocato titoli con scadenza 31 luglio 2013 per un ammontare pari a 8,5 miliardi di euro, ovvero l’intero quantitativo offerto.
Nell’ambito di tale asta sono pervenute richieste pari a 1,646 volte il quantitativo offerto. Nell’asta tenuta il 27 dicembre scorso, invece, il rapporto di copertura si era attestato a 1,57.
Gli analisti di Unicredit hanno sottolineato che nel corso delle ultime settimane i BOT a 6 mesi risultano più interessanti di quelli a 12 mesi: rispetto ai titoli a 3 mesi offrono circa 33-34 punti base in più, mentre i titoli a un anno pagano al momento circa 25 punti base in più rispetto a quelli a 6 mesi.
Dopo la pubblicazione dei risultati dell’asta di questa mattina, l’attenzione si sposta ora sull’asta di BTP a 5 e 10 anni che si terrà domani. In particolare, il Tesoro offrirà sul mercato titoli con scadenza 1° novembre 2017 e cedola annua del 3,50% per un ammontare compreso tra un minimo di 2.000 e un massimo di 3.000 milioni di euro, nonché titoli con scadenza 1° novembre 2022 e tasso di interesse annuo del 5,50% per un ammontare compreso tra un minimo di 2.500 e un massimo di 3.500 milioni di euro. Gli analisti attendono una conferma del trend al ribasso del rendimento.