Secondo quanto riferito dalle indiscrezioni di stampa circolate in tarda mattinata, la società bolognese avrebbe ricevuto ordini per un ammontare complessivo che ha superato gli 1,7 miliardi di euro, oltre il doppio quindi rispetto ai 700 milioni offerti.
A fronte dell’elevata richiesta, dunque, il rendimento del titolo sarebbe stato rivisto in area 5,25%, mentre le prime indicazioni circolate questa mattina avevano indicato un rendimento a 320 punti base sul midswap, ovvero attorno al 5,375%.
Stando a quanto riferito da Reuters, si tratterebbe della prima emissione corporate nell’area periferica su una scadenza così lunga da quasi due anni e mezzo. Il successo del collocamento, sebbene non sia ancora stato ufficialmente confermato dalla società, rappresenta quindi un’ulteriore conferma del crescente interesse degli investitori verso le emissioni a lunga durata, indice di una ritrovata fiducia del mercato.
La scorsa settimana, ricordiamo, Intesa Sanpaolo ha collocato un covered bond a 12 anni per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro, a fronte di ordinativi che hanno superato i tre miliardi di euro, con rendimento finale a 150 punti base sopra il tasso midswap.
AGGIORNAMENTO
Alla chiusura del book gli ordini pervenuti hanno superato i 2,4 miliardi di euro e il rendimento definitivo è stato fissato al 5,20%.