Per quanto riguarda il primo, in particolare, il calo del 10% dei consumi di combustibili nel quarto trimestre 2012 ha confermato che nel corso dell’ultima parte dell’anno il traffico è stato più debole delle attese. Di conseguenza sono state tagliate le stime sul traffico 2012 da -7% a -7,5% e sul 2013 da -2% a -2,5%. A fronte di ciò, dunque, la banca ha tagliato le stime di ebitda per il periodo 2012-2015 del 2% per Atlantia e del 5% per Sias.
Il secondo fattore, invece, visto l’andamento registrato nell’ultimissimo periodo e le previsioni per i prossimi mesi, inciderà positivamente sull’andamento dei due titoli, andando a bilanciare l’effetto negativo derivante dall’outlook debole per il traffico e dalle incertezze legate alla nomina del nuovo governo.
Questo ha comportato per Sias un innalzamento del target price da 8 a 8,4 euro, con contemporanea conferma dell’indicazione di acquisto sulle azioni derivante soprattutto dall’interessante yield e dai bassi multipli. Per Atlantia ha invece comportato un aumento del target price da 13,9 a 15,3 euro, mentre è stato ribadito rating “hold”.
Riguardo all’eventuale fusione tra Atlantia e Gemina, gli analisti di Equita ritengono che un’operazione di questo tipo avrebbe senso in quanto permetterebbe ad Atlantia di entrare nel settore aeroportuale, di avere una maggiore flessibilità sulle spese per investimenti e un leggero incremento di valore grazie al minore costo del debito.