Pensando che tutti i paesi occidentali in questi ultimi anni stanno accumulando un cospicuo deficit statale, per far fronte a diversi salvataggi di banche ed imprese.
Uno dei tanti modi utilizzati per far fronte a questi enormi finanziamenti da parte degli stati è stampare molta moneta emettendo titoli di debito pubblico, che dovrebbe aumentare il riavvio dell’inflazione, cosi da poter indurre la svalutazione del dollaro.
Se si fa riferimento a questa situazione le materie prime dovrebbero mantenere il loro valore ed in poco tempo aumentare di parecchio, aumentando anche le loro quotazione negli Stati Uniti.
La corsa all’oro e in genere ai commodities è molto favorita dai tassi a buon mercato, che sono ai minimi storici grazie a questa crisi economica e alla banche centrali che hanno deciso di tenerli bassi.
Si prevede che grazie a tutti questi speculatori che continuano a chiedere soldi in prestito per investire in oro, riusciranno a portare l’oro a quota 2000 dollari l’oncia.
Goldman Sachs, una delle banche più attive nel settore speculativo prevede che entro la fine del 2010 il petrolio raggiunga quota 95 dollari il barile.