Il board della compagnia telefonica avrebbe infatti deciso di non rinunciare alla cessione del gruppo televisivo, ipotesi che comporterebbe un nuovo aumento di capitale da parte di quest’ultimo, ma neanche di accettare le offerte avanzate da Clessidra-Equinox e da Cairo Communication, considerate oggettivamente basse.
Il rinvio della decisione su Telecom Italia Media al 7 febbraio, giorno in cui il Consiglio di amministrazione si riunirà per l’approvazione dei conti del gruppo telefonico relativi all’esercizio 2012, significa infatti prolungare ulteriormente le trattative con i due pretendenti, nella speranza di riuscire a comvincerli a ritoccare al rialzo le loro proposte.
Secondo le indiscrezioni questi avrebbero infatti messo sul piatto 300 milioni di euro di enterprise value, equivalente ad un equity value di circa 80 milioni di euro o 6 centesimi di euro per azione, contro i 400 milioni di euro attesi da Telecom Italia.
Nonostante il rinvio della decisione, attesa per oggi, a Piazza Affari il titolo Telecom Italia continua a viaggiare in territorio positivo, segnando nel pomeriggio un guadagno di oltre un punto e mezzo percentuale a 0,759 euro, mentre Telecom Italia Media segna addirittura un rialzo sopra i tre punti percentuali a 0,1618.