Bce tassi fermi allo 0,75% a gennaio 2013

Come ampiamente previsto dalla stragrande maggioranza degli analisti finanziari la Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi di interesse invariati allo 0,75%. Si tratta del livello più basso di sempre. La reazione delle borse europee alla decisione dell’Eurotower è stata positiva. Piazza Affari ha accelerato al rialzo e attualmente guadagna l’1%: l’indice FTSE MIB è salito a 17.500 punti sui massimi degli ultimi 17 mesi. Bene anche le altre piazze europee, in attesa dell’apertura di Wall Street. Sul mercato delle valute l’euro è salito sopra 1,3120 sul dollaro americano.

Tre quarti d’ora prima dell’annuncio dei tassi della Bce, anche la Bank of England aveva comunicato il nuovo livello dei tassi di interesse. Anche qui nessuna novità: i tassi restano fermi sui minimi storici allo 0,5%. Invariato anche il piano di quantitative easing, che resta inchiodato sulle 375 miliardi di sterline. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è in salita già da metà mattinata, grazie al buon esito delle aste di Spagna e Italia che hanno evidenziato un deciso calo dei rendimenti.

BCE NON TAGLIERA’ I TASSI SECONDO SOCGEN

Il cambio euro/dollaro si sta avvicinando all’area di resistenza di brevissimo periodo posta a 1,3140. La conferenza stampa di Mario Draghi, iniziata alle ore 14,30, dovrebbe dare l’impulso decisivo al mercato, che potrebbe decidere di continuare a comprare euro spingendo il cambio euro/dollaro fin sopra 1,3140 e verso la resistenza di area 1,3180 – 1,32.

TASSI BOT ANNUALI AI MINIMI DA GENNAIO 2010

Tuttavia, se dalle parole di Draghi gli investitori dovessero cogliere segnali negativi, il cambio potrebbe tornare sotto 1,31 e oscillare tra questo livello e area 1,3030. Sul forex l’euro è molto acquistato contro lo yen: il rapporto di cambio è salito a 115,90, a un passo dai top di periodo posti a 116. Sale con decisione anche euro/franco svizzero, che ha superato di slancio 1,21 spingendosi per ora fino a 1,2120.