Il tasso di cambio euro/dollaro è in lieve rialzo questa mattina in attesa della prima riunione dell’anno della Bce, che comunicherà più tardi il nuovo livello dei tassi di interesse nella zona euro. Dall’Eurotower non sono previste sorprese: i tassi resteranno fermi allo 0,75%, ovvero il livello più basso di sempre. Sono davvero pochi gli analisti finanziari che credono ancora in un taglio dei tassi allo 0,5%, tanto che ben 40 economisti sui 44 interpellati da DowJones e Newswired hanno stimato tassi bloccati allo 0,75%.
Sul forex l’euro sta mostrando un andamento positivo. Il cambio euro/dollaro, che ieri ha mostrato una certa debolezza con ritorno sotto 1,3040, sta rimbalzando bene e pochi minuti dopo l’apertura delle borse continentali evidenzia un progresso rispetto alla chiusura di ieri. La quotazione è a 1,3065, ma i prezzi sono riusciti finora a salire fino a 1,3074. Molto bene il cambio euro/yen, che quota a 115,30 favorito dalla debolezza generalizzata della moneta giapponese.
► BCE NON TAGLIERA’ I TASSI SECONDO SOCGEN
Da un punto di vista tecnico, il tasso di cambio euro/dollaro sta mostrando un andamento incerto prima della riunione della Bce. Dopo lo strappo ribassista di inizio anno, che ha spinto i prezzi fino in area 1,30, il cambio euro/dollaro sta evidenziando un movimento laterale tra 1,3140 e 1,3040. L’area di supporto giornaliera posta tra 1,3020 e 1,30 sembra un ostacolo duro da superare per i venditori.
► FED POTREBBE FERMARE PIANO ACQUISTO TITOLI ENTRO FINE 2013
La sensazione è che il movimento laterale possa proseguire anche dopo la riunione della Bce, sebbene solitamente tra l’annuncio dei tassi Bce (ore 13,45) e la conferenza stampa di Mario Draghi (prevista per le ore 14,30) si riscontra un deciso incremento della volatilità di breve periodo e spesso anche escursioni di prezzo molto violente.