Il tasso di cambio euro/dollaro ha aperto il 2013 con una quotazione pari a 1,3266. Rispetto alla chiusura dell’ultima seduta del 2012, ovvero 1,3185, si è formato un gap dello 0,61% in apertura. L’exploit del cambio è dovuto probabilmente all’euforia degli investitori legata all’accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti, raggiunto in over time due ore dopo la mezzanotte del 31 dicembre. Gli acquisti sul cambio sono proseguiti anche nelle ore successive. I prezzi si sono spinti al rialzo fino a 1,3293.
A questo punto appare molto probabile il breakout dei precedenti massimi di periodo posti a 1,3308, toccati il 19 dicembre. In caso di rottura decisa di questo importante livello tecnico, il cambio euro/dollaro potrebbe accelerare ulteriormente al rialzo fino a spingersi in area 1,3330 prima e 1,3350 poi tra oggi e domani. I volumi di scambio dovrebbero ancora essere inferiori alla media, in quanto ci troviamo ancora nel bel mezzo delle festività.
► OBAMA EVITA FISCAL CLIFF NEGLI STATI UNITI
La sensazione è che la normalizzazione degli scambi sul forex possa avvenire solo dopo l’Epifania. Tuttavia, gli investitori sembrano non voler farsi sfuggire l’opportunità di comprare appena dopo la notizia dell’accordo sul fiscal cliff, sebbene a prezzi particolarmente elevati e in una fase di ipercomprato per il cambio euro/dollaro. Il gap up non chiuso su base daily è un altro indizio di forte ipercomprato.
► FOREX: CAMBIO EURO/DOLLARO RENDIMENTO 2012
Osservando il weekly chart del cambio euro/dollaro, si potrebbe ipotizzare un approdo nel breve a 1,3350 sulla media mobile esponenziale a 200 settimane. Si tratta di una resistenza chiave sul cambio, che potrebbe impedire un’ulteriore acsesa dei prezzi. Non va escluso che nei prossimi giorni il cambio possa salire fino a toccare un picco di 1,3480 o 1,35, prima di iniziare una fisiologica fase di ritracciamento.