Non si ferma la corsa al rialzo del tasso di cambio euro/dollaro, che stamattina sul forex ha toccato il massimo più alto da inizio aprile scorso a 1,3283. L’ascesa dei prezzi è favorita dal robusto sentiment di appetito verso il rischio in atto ormai da molti giorni, che spinge al rialzo valute equity-linked come l’euro. La moneta unica beneficia oggi anche dell’upgrade di Standard & Poor’s sulla Grecia, promossa a B- da default parziale, e del dato positivo dell’indice Ifo tedesco che a dicembre è cresciuto oltre le attese degli analisti.
L’indice Ifo business climate ha evidenziato una crescita a 102,4 punti, mentre a novembre il risultato era stato pari a 101,4 punti. Battute le stime di consenso, che si aspettavano una crescita a 102 punti. Secondo Vincenzo Longo, market strategist di IG, “come già evidenziato anche dallo Zew i rischi maggiori per la locomotiva tedesca arrivano dallo scenario attuale, con la crisi economica che potrebbe condurre a una recessione tra l’ultimo trimestre del 2012 e il primo del 2013”.
Lo strategist fa notare che i timori relativi a una recessione per i prossimi mesi sono tutt’altro che infodati, come testimoniato dal recente taglio delle stime di crescita da parte del governo tedesco e della Bundesbank. C’è maggiore ottimismo, invece, per i prossimi sei mesi, quando è attesa una più evidente ripresa economica.
Secondo l’esperto di IG, “gli stimoli monetari nei paesi emergenti dovrebbero risollevare l’export tedesco e far recuperare l’economia, che ora più che mai sta risentendo dell’effetto-contagio derivante dalla crisi della perfieria dell’area euro”. Dopo l’Ifo tedesco le prospettive rialziste su euro/dollaro si sono consolidate: previsti nuovi allunghi verso 1,33 prima e 1,3350.