Più nel dettaglio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato oggi CTZ (Certificati Zero Coupon) con scadenza settembre 2014 (ISIN IT0004853807) per un ammontare complessivo pari a 3,5 miliardi di euro, ovvero l’ammontare massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 2,5 e un massimo di 3,5 miliardi di euro.
Le richieste hanno superato di 1,50 volte l’ammontare offerto, in calo rispetto all’1,65 dell’asta di settembre, mentre sul fronte del rendimento si è passati all’1,923% dal 2,397% registrato in occasione dell’asta di settembre, toccando così il livello minimo da ottobre 2010.
Sempre questa mattina sono state collocate due tranche di BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea) con scadenza settembre 2019 (ISIN: IT0004380546) e settembre 2026 (codice ISIN: IT0004735152) per un ammontare complessivo pari ad 1 miliardo di euro, anche in questo caso il massimo della forchetta prestabilita (compresa tra 500 milioni e un miliardo di euro). Sul fronte dei rendimenti, quello dei titoli con scadenza 2019 si è attestato al 2,53%, mentre quello dei titoli con scadenza 2026 al 3,49%, in calo dal 3,75% registrato in occasione della precedente asta.
Le altre aste in programma per questa settimana sono quella di BOT semestrali (si veda “dettagli asta BOT semestrali 28 novembre 2012“) e di BTP quinquennali e decennali (si veda “dettagli asta BTP a 5 e 10 anni 29 novembre 2012“).