Il tasso di cambio euro/dollaro sta provando ad effettuare un pullback negli ultimi due giorni, dopo aver sperimentato una fase ribassista importante a seguito della perdita del supporto giornaliero di area 1,28. I prezzi sono così scesi fino in area 1,2660, toccando il minimo più basso degli ultimi due mesi. Ora è in corso un tentativo di rimbalzo, che ieri ha portato i prezzi a raggiungere quota 1,28. Stamattina il dollaro è più acquistato, non a caso i prezzi mostrano una quotazione di 1,2755 con minimo intraday al momento posto a 1,2746.
Da un punto di vista tecnico, il tasso di cambio euro/dollaro potrebbe ancora sparare le sue ultime cartucce lungo questo movimento correttivo verso l’alto tornando a testare area 1,28 e magari mettendo in piedi un ulteriore approfondimento bullish verso quota 1,2830 – 1,2850. Sarà fondamentale la tenuta dei supporti di brevissimo periodo posti in area 1,2750.
Se il rapporto di cambio sarà in grado di mantenersi a galla su questi supporti, il trend rialzista di brevissimo periodo potrebbe consolidarsi nelle prossime ore approfittando tra l’altro dell’assenza di rilevanti dati macroeconomici in grado di influenzare a più riprese l’andamento dei prezzi. Ieri il cambio è salito molto anche grazie alla pubblicazione di qualche market mover americano negativo, come le nuove richieste di sussidi per la disoccupazione e l’indice Fed di Philadelphia.
Nella zona euro sono stati pubblicati i dati relativi al pil, che hanno messo in mostra una recessione nel terzo trimestre dell’anno. Inoltre, la BCE ha rivisto al ribasso le stime sul pil per l’anno in corso, ma anche per il biennio 2013-2014. Il trend di fondo resta ancora ribassista ed è probabile che, dopo questo pullback fisologico, possa ripristinarsi l’azione decisa dei venditori con target a 1,2650 prima e 1,26 poi.