Sempre mercoledì prossimo, inoltre, il Tesoro collocherà due distinte tranche di titoli di Stato rappresentati da prestiti non più in corso di emissione, ovvero:
– la ventiseiesima tranche di BTP con decorrenza 1° febbraio 2008, scadenza 1° agosto 2023 e tasso di interesse annuo lordo del 4,75% (ISIN: IT0004356843);
– la trentottesima tranche di BTP con decorrenza 1° novembre 1998, scadenza 1° novembre 2029 e tasso di interesse annuo lordo del 5,25% (ISIN: IT0001278511).
In tal caso l’ammontare di titoli collocati, in riferimento ad entrambe le emissioni intese complessivamente, sarà compreso tra un minimo di 1.000 e un massimo di 1.500 milioni di euro.
Per il collocamento verrà utilizzato il meccanismo dell’asta marginale, con determinazione discrezionale sia del prezzo di aggiudicazione che della quantità emessa nell’ambito dell’intervallo stabilito per ciascuna emissione. Le domande di partecipazione all’asta potranno essere inoltrate da banche italiane, banche comunitarie e banche extracomunitarie, nonché da
società di intermediazione mobiliare e da imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate negli appositi decreti riguardanti l’emissione dei suddetti titoli.
Tali soggetti, che partecipano in conto proprio o per conto di soggetti terzi, possono formulare fino ad un massimo di cinque offerte, ciascuna delle quali deve avere un prezzo diverso e un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale ma al tempo stesso non superiore all’importo di emissione.